giovedì 22 maggio 2008

le mie pigioni

una volta andavi allo sportello. facevi la fila, ti trattavano male, t'incazzavi. ma di solito tornavi a casa con un contratto firmato e il giorno dopo potevi accendere la luce in casa. adesso per chiedere l'allaccio all'enel devi utilizzare i potenti mezzi informatici: mandi un fax di sei pagine e, nel giro di cinque giorni, fantomatici tecnici si palesano nelle segrete del tuo palazzo per attivare il contatore. a meno che... alla quinta pagina del fax si interrompa la trasmissione. nessuna paura: ricomponi il numero, prendi la linea e mandi la sesta pagina. è fatta, pensi. fiat lux. no, non proprio: dopo sei giorni di latitanza un potente call center ti informa che la sesta pagina del fax è finita sulla scrivania di un altro consulente, seduto davanti a quello che tiene in ostaggio le prime cinque. i due non si parlano, forse si odiano, di certo parlano lingue diverse, uno tifa inter l'altro milan, il primo è maomettano il secondo è reduce dalla missione desert storm. e magari non lavorano nemmeno per la stessa azienda. così il tetris della pagina mancante non s'ha da fare. devi rifaxare tutto. poi, forse, potrai cominciare serenamente a pagare la bolletta.
se non t'arriva l'affitto, invece, provi a chiamare l'amministratore: "mi scusi, sono tango, appartamento numero quattro". "prego, mi dica". "secondo i miei calcoli astrali dovevo pagare l'affitto la scorsa settimana ma non ho ancora trovato il mav nella casella della posta". "impossibile". "ecco, magari l'ha preso qualcuno per sbaglio o..." "no, guardi. noi li abbiamo imbucati giusti". "non discuto, ma se l'avessi trovato avrei già pagato. se preferisce salto il turno, non è un problema". "provo a informarmi". ecco, bravo, prova a informarti.

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