“eppure, ogni volta che il coraggio mi franava, capitava qualcosa che mi faceva rinascere la speranza. quella notte fu il riflesso della luna sulle onde. il mare era agitato e in ogni onda mi sembrava di vedere la luce di una nave. erano due notti che avevo perso la speranza di essere soccorso da una nave. eppure, per tutta quella notte diafana di luce e luna – la mia sesta notte in mare – scrutai l’orizzonte disperatamente, quasi con la stessa intensità e la stessa fiducia della prima. se ora mi ritrovassi nelle medesime circostanze morirei di disperazione: ora so che la rotta che faceva la zattera non è la rotta di nessuna nave”.
gabriel garcia marquez, "racconto di un naufrago"
è la cosa che ho pensato questa sera vedendo a matrix l’intervista a roberto saviano
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